La seconda settimana è all'insegna della musica, con l'evento-concerto "PFM.ALL THE BEST" al Teatro Il Celebrazioni e il concerto degli Stadio all'EuropAuditorium; e della drammaturgia contemporanea con la produzione ERT "Credi ai tuoi occhi" di C.Battison&G.Farina in scena all'Arena del Sole e "Variazioni Enigmatiche", di É.E.Schmitt, al Teatro Duse.
Apre la seconda settimana di marzo Il medico per forza di Molière, in scena al Teatro Duse il 7 e 8 marzo.
Lo spettacolo, una produzione Mulino ad Arte per la regia di Marco Cavicchioli, ha un ritmo serratissimo, un linguaggio paradossale, situazioni allusive, equivoci che si combinano con l’ignoranza generale che caratterizza i personaggi, colpi di scena e soprattutto una pioggia di nodose bastonate implacabili che arrivano a tutti e da tutte le parti: una macchina da guerra per fare ridere.
Dall’8 al 20 marzo approda sul palco dell’Arena del Sole Credi ai tuoi occhi, una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, lavoro nato da un’idea di Consuelo Battiston e Gianni Farina (Menoventi), il quale cura anche la regia. Nel 1925 il pittore Otto Dix ritrasse l’eclettica e misteriosa attrice Anita Berber, consegnando alla posterità una figura superba e terrorizzata allo stesso tempo, una femme fatale dal volto grottescamente truccato e profondamente malinconico. La facciata superba e cinica di questa danzatrice, attrice, modella, prostituta e poetessa, cela una profondità opaca e furiosa: è una donna consapevole di essere diventata pura immagine, il cui tormento non consiste nel vendere il proprio sesso, ma la propria figura, la propria identità.
Il 9 aprile al Teatro Duse è di scena la coppia d’oro dell’operetta in Italia, Elena D’Angelo e Umberto Scida, che cura anche la regia, in La Vedova Allegra, che si conferma uno dei titoli più famosi e rappresentati dell’intero repertorio operettistico.
Il 10 marzo torna all’Arena del Sole CollettivO CineticO con 10 MINIBALLETTI, frammento del Progetto C/o inserito all'interno della personale IPERCINETICA della compagnia, in co-produzione Le Vie dei Festival.
Un’antologia di danze in bilico tra geometria e turbinio dove l’elemento aereo è paradigma di riflessione sui confini del controllo. Correnti e bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté diventano allegorie sul legame tra coreografia e danza in un’indagine che rimbalza tra la ripetibilità del gesto e l’improvvisazione, tra la scrittura e l’interpretazione. A fare da spartito un quaderno delle scuole elementari di Francesca Pennini con decine di coreografie inventate e mai eseguite. Una macchina del tempo per un’impossibile archeologia che si declina sulla scena in una serie di possibilità strampalate. Tra contorsioni e sforzi asfittici si innesca uno scambio respiratorio che mescola i volumi tra corpo e spazio, tra scena e pubblico in una geografia mobile, sospesa e decisa, fluttuante e depositata.
Sempre il 10 marzo al Teatro Il Celebrazioni è di scena la musica con l’evento-concerto PFM - ALL THE BEST. Quando nel 1971 usci il primo 45 giri della Premiata Forneria Marconi, un suono nuovo percorse la penisola: la musica italiana cambiava passo e si affacciava nella grande avventura del rock progressivo.
Il suono della Premiata era, ed è tutt'oggi, un marchio di fabbrica, la ricerca costante sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi, ha spinto PFM a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica.
Dall’11 al 13 marzo il Teatro Duse ospiterà Variazioni Enigmatiche, testo di Éric-Emmanuel Schmitt, una produzione Compagnia della Rancia.
Per il quinto anno consecutivo, Saverio Marconi calca il palcoscenico come attore con un fantastico meccanismo a orologeria, già straordinario successo di pubblico e di critica in Europa; un testo dove non sembra accadere nulla e invece le vite escono sconvolte dalla vicenda, un racconto dove niente è ciò che sembra.
Un confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko – misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia, vicino al Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) – e Erik Larsen (Gian Paolo Valentini), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista.
Dall’11 al 13 marzo invece approderà sul palcoscenico del Teatro IL Celebrazioni Virginia Raffaele con Performance, regia Giampiero Solari. Reduce dallo straordinario successo sanremese, Virginia Raffaele per la prima volta porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scaltra coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante dell'ironia e della satira.
Le tre date sono sold out.
Il 12 e 13 marzo all’Arena del Sole è di scena Pantani di Marco Martinelli, una produzione Teatro delle Albe / Ravenna Teatro. Attorno alle figure di Tonina e Paolo, i genitori di Marco Pantani, che ancora oggi stanno chiedendo giustizia per la memoria infangata del figlio, Marco Martinelli mette in scena una veglia funebre e onirica, affollata di personaggi, che come un rito antico ripercorre le imprese luminose dell'eroe di Cesenatico, lo scalatore che veniva dal mare. La scrittura di Marco Martinelli affonda nelle viscere dei nostri giorni e della società di massa che chiede sacrifici e capri espiatori; i genitori di Marco, figure archetipiche di una Romagna anarchica e carnale, cercano verità, e non avranno pace finché non l'avranno ottenuta. Il testo di Martinelli costruisce attorno a questo anelito di giustizia un affresco sull'Italia degli ultimi trent'anni, l'enigma di una società malata di delirio televisivo e mediatico, affannata a creare dal nulla e distruggere quotidianamente i suoi divi di plastica, ma anche capace di mettere alla gogna i suoi eroi di carne, veri, come Marco Pantani.
Domenica 13 marzo il Teatro EuropAuditorium ospiterà gli Stadio, questa volta hanno scelto Bologna, la loro città come seconda tappa del tour teatrale 2016 Miss Nostalgia.
Dopo la vittoria a Sanremo 2016 con il brano Un giorno mi dirai, che anticipa il nuovo album degli Stadio dopo cinque anni da Diamanti e caramelle: Miss nostalgia, uscito il 12 febbraio 2016, il 10 marzo la band bolognese inizia il loro tour teatrale che li porterà in giro per l’Italia.